Ecco quello che è successo recentemente
Annus Horribilis 2020
Vet For Africa cerca di convivere con l'emergenza COVID
Non è un anno facile per Vet For Africa: abbiamo perso il nostro mentore africano, padre Alquin, ci siamo dovuti distanziare da tutti i nostri studenti,
abbiamo dovuto annullare i tradizionali "Perchè i veterinari sono più che veterinari" e non sappiamo quando potremo riprendere le nostre attività in Africa.
Beh, in attesa di "ripartire" abbiamo cercato di non dimenticare che molta Africa è anche quì da noi, ed allora abbiamo deciso di regalare un computer portatile
ad un ragazzo africano, studente di ingegneria. Si chiama Olivier e viene dal Camerun. Gli abbiamo consegnato il computer durante il primo Lock Down, ed adesso, almeno
può affrontare la possibile seconda ondata con più tranquillità di non perdere alcuna lezione o esercitazione.
Come ricorderete a primavera abbiamo riproposto un concorso fotografico. Hanno partecipato ben una quarantina di studenti con delle bellissime foto.
Alice è arrivata prima, Claudio secondo e Silvia terza. Complimenti ed a presto per la consegna dei premi (un "Kindle").
Estate 2019
Non è facile riassumere quello che è successo negli ultimi mesi dopo la fine dei seminari, anzi dopo la visita culturale al cimitero monumentale della Certosa di Bologna.
Beh, basta dire che quest'estate ben undici di noi sono stati ad hanga e già si può immaginare la mole del lavoro svolto. Comunque proviamo a
sintetizzare, accompagnati dalle foto, le varie iniziative portate avanti ad Hanga questa estate.
La stalla di Hanga
La produzione del latte, rimane il "core business" dell'associazione e, come sempre, ci siamo impegnati per controllare lo stato sanitario della mandria, verificare le gravidanze,
rivedere le eventuali criticità manageriali, provvedere alla ristrutturazione di alcune parti richiedenti riparazioni (tra le quali i cancelli di entrata alla farm, la
vasca per il dipping, i recinti esterni, etcc).
Il corso di medicina del bovino
E' stato l'ultimo dei corsi che abbimao tenuto nell'ambito progetto del
FARE. Il corso è stato svolto sia con lezioni frontali che con esercitazioni pratiche tenutesi presso
il centro del CRAS del OCPE.
Al corso hanno partecipato più di trenta veterinari locali.
Il progetto del FARE con il COPE
Il 5 agosto è terminato, con una cerimonia ufficiale cui hanno partecipato tutti i partner e le autorità religiose e civili locali, il progetto del
FARE, progetto finanziato dal ministero degli Affari Esteri che ci ha visto partner per la parte formativa dei veterinari locali.
Eravamo presenti tutti per testimoniare il successo di questi due anni di lavoro e ringraziare gli amici del COPE che ci hanno coinvolto in questo stimolante lavoro.
Il nuovo allevamento di pesci tilapie
Finalmente il 7 agosto il progetto ittico è definitivamente decollato. Infatti, uno dopo l'altro, abbiamo tutti avuto il piacere di cominciare a mettere nei nuovi
stagni i giovani avvannotti.
Per il momento ne abbiamo messi giù 1200, che saranno pronti a fine anno, ma altre immissioni sono previste non appena avremo preso confidenza anche con questo progetto.
Al macello
Guidati dal prof. Poglayen, tutti gli studenti hanno avuto la possibilità di visitare lo stabilimento di macellazione di Songea. E' stato possibile
così vedere quali sono le principali malattie che insistono sulla popolazione bovina della zona. Molto interessante ed utile per i nostri studi!
Un ringraziamento con tutto il nostro cuore per i due veterinari del macello, Angela e Nikolas. Ci hanno proprio insegnato moltissime cose.
La scuola Juhudi
E naturalmente non poteva mancare la scuola Juhudi. E' uno dei momenti più belli e toccanti del nostro essere ad Hanga; l'incontro con i bambini della "nostra scuola"
Dopo avere verificato il completamento dei lavori di ristrutturazione dell'ala rivolta a nord, eccoci a proporre i lavori di ristrutturazione dell'ala rivolta ad ovest,
fortemente bisognosa di risanamento e riparazioni.
I lavori cominceranno presto, e prevederanno la tinteggiatura della aule, la costruzione di nuovi banchi ed il completo rifacimento dei cordoli delle aiuole.
Insomma la Juhudi diventerà sempre più bella.
Noi, per il momento ci godiamo l'amicizia ed i sorrisi dei bambini