Perchè i veterinari sono più che veterinari
Il decentramento del campus di medicina veterinaria a 17 km dal cuore pulsante dell'Università di Bologna e dalla stessa città felsinea
ha senz’altro migliorato la formazione “tecnica” degli studenti, ma, come effetto "collaterale", ha portato ad un certo isolamento culturale degli studenti
(ed ahimè anche dei professori!), parzialmente allontanandoli da quelli che sono i problemi del mondo reale.
Ad Ozzano si vive in una specie di bolla dorata ed è lontana la percezione di quello che succede attorno.
Da alcuni anni Vet For Africa, con l’intento di sensibilizzare tutti gli studenti ed il personale docente e non docente del campus di veterinaria,
organizza dei seminari su tematiche le più disparate, ma sempre fotemente impattanti nella loro importanza sociale.
Nel 2015 si è parlato di cooperazione, conservation medicine, lebbra, conflitti, autoritarismi e democrazia, TBC, Land grabbing, mutilazioni genitali femminili, carcere, etcc..),
nel 2016 si è ruotato intorno al problema dell'acqua (della sua carenza, del suo spreco, etcc..). Nel 2017 gli spunti di riflession sono partiti dalla
stimolante cornice: "Bestie, uomini, dei: cibo, digiuno e privazioni". Nel 2018 la cornice in cui si sono inseriti gli incontri era: "Se solo ascoltassimo di più il nostro cuore", nel 2019
"La bellezza salverà il mondo".
Abbiamo sempre avuto ospiti di primissimo livello; giusto per citarne qualcuno, il presidente Romano Prodi, il ministro Paolo De Castro, il vescovo Giancarlo Bregantini, don Tonino Palmese, la vice-presidente
della regione Emilia Romagna Elisabetta Gualmini, il sindaco di San Lazzaro Isabella Conti, il nostro arcivescovo Matteo Maria Zuppi e comunque altri ancora.
I temi di grande rilevanza non mancano: facendo proprie le loro stimolazioni e sfide, noi vogliamo vedere se, anche con il nostro studio ed il nostro lavoro, ci possano essere margini per portare un contributo alla loro risoluzione.
Beh, vogliamo dimostrare che: i veterinari sono più che veterinari!!